domenica 21 dicembre 2008

Le Istituzioni intervengano.

Di seguito pubblichiamo il documento che verrà spedito domattina 22/12 a tutti i Sindaci della tratta ferroviaria MI/MO, ai Prefetti delle due Province, all'Assessore regionale ai trasporti
dott. Cattaneo e al Presidente della Regione dott. Formigoni.
In allegato al presente, i verbali di accertamento dell'ASL Milano i quali accertano le manmcanze gravi dal punto di vista della sicurezza pubblica, dell'igiene e del decoro e funzionalità dei convogli impiegati su tale linea ferroviaria.

Il rito prevede che dal ricevimento, queste Autorità abbiano a disposizione 60 giori di tempo sia per rispondere a questo comitato, sia per intervenire.
Ora Tutti sanno. Occorre applicare le Leggi e farle rispettare. Nulla di eclatante.
Ora attendiamo, nel frattempo i migliori auguri di un sereno Natale a tutti i visitatori di questo blog e l'auspicio che il 2009 sia migliore per tutti e in tutti gli aspetti.


Oggetto: richiesta formale urgente di intervento sulle problematiche presenti nella tratta
ferroviaria Milano-Mortara, gestore Trenitalia/RFI, in forza e per effetto del
T.U.E.L. e succ.ve + allegati.



Pari oggetto noi sottoscritti, Davide Consiglieri Presidente del Comitato Civico Diritti degli Utenti meglio generalizzato al mittente e a Voi già presentato e Daniele Semplici Presidente della Lista Civica Apartitica Vigevanese omonima, in qualità anche di Consigliere Comunale nel Comune di Vigevano, generalizzati entrambe con copia di carta di identità allegata a margine siamo ad esporVi quanto segue:
premesso che:

La situazione odierna attuale in cui versa la tratta ferroviaria Milano Mortara è ormai cosa nota e ampiamente dimostrata, anche da cronache pubbliche nonostante la problematica sia presente da piu’ di un decennio, infelici episodi di ordine pubblico derivanti dai continui e perpetranti disservizi che ogni giorno subiscono i fruitori/pendolari di tale tratta, su tale problematica è manifestante da tempo una scarsità di interventi volti a migliorare nettamente la situazione e a renderla quantomeno accettabile sotto il profilo del servizio, dell’igiene e sicurezza pubblica e dell’affidabilità;
Fatto:

dalla Sua costituzione formale, assumendo di fatto la veste di persona giuridica questo Comitato, coadiuvato nelle sue azioni anche dalla lista civica Semplici, ha svolto le seguenti attività:

1) presentazione formale dello statuto del Comitato a tutti i Sindaci interessati dalla tratta
ferroviaria Milano/Mortara, al Presidente della Regione Lombardia, ai Presidenti delle due
Province interessate (Milano e Pavia) alla locale Procura della Repubblica di Vigevano, alle
Forze dell’ordine presenti sul territorio (Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizie Locali, Polizia
di Stato), ai Prefetti delle due Province;
2)Successivamente, non avendo un riscontro considerativo verso lo scrivente Comitato da parte
dei Sindaci della tratta, dalla Regione Lombardia (al riguardo abbiamo inoltrato numerose
richieste di incontro, sia scritte che verbali, documentabili), dopo un colloquio diretto avuto
con il Prefetto di Pavia, analizzando la situazione in cui versa questa tratta, abbiamo deciso di
inviare un’esposto alle ASL competenti, ai V.V.F.F., ai Carabinieri del Nas di Cremona e ai
Prefetti. La richiesta di questo esposto verteva sull’accertamento delle situazioni delle stazioni
e dei convogli ferroviari. Il riscontro positivo è stato dato solo ed esclusivamente dalla ASL di
Milano (verbali d’intervento allegati a margine) e dai Nas di Cremona, i quali hanno inviato le
risultanze di quanto hanno accertato, alla Procura della Repubblica di Vigevano.
3) La ASL di Milano, differentemente da quella di Pavia che si è pronunciata solo per dire che la
titolarità delle indagini era dei Nas di Cremona, ha effettuato sopralluoghi (2) e ha redatto
verbali che si allegano a margine. Le risultanze dei controlli contenuti in questi verbali è a dir
poco grave e preoccupante sia sotto il profilo dell’igiene sia dell’incolumità pubblica di tutte le
persone trasportate, personale viaggiante incluso. Inoltre la ASL Milano, dopo avere
constatato che la situazione non è cambiata, dopo alcuni mesi e dopo avere interessato
direttamente Trenitalia con lettera del 31/07/2008, in data 09/12/2008 ha espressamente
proposto al Sindaco di Milano di emettere apposita ordinanza contenente provvedimenti
contingibili urgenti e improrogabili verso Trenitalia.
4) Nel contempo, questo Comitato si è attivato fattivamente nell’ambito della Città di Vigevano,
nel merito presso la locale stazione ferroviaria per far togliere il deposito di traversine
accatastate contenenti creosoto con un esposto inviato sempre ai Prefetti, all’ARPA Milano e
ai Carabinieri del NOE, è stato chiesto anche l’intervento in loco della Polizia Locale di
Vigevano e dei Carabinieri di Vigevano. Durante le operazioni di asporto, da un attento
controllo visivo, non è sembrato che sulle traversine fossero stati apposti i sigilli della
Provincia competente, così come imposto dalle Leggi correnti.
5) Nell’ambito delle nostre finalità statutarie e competenze, ci siamo attivati anche sul contratto
di servizio in essere tra Trenitalia e Regione Lombardia, inviando un esposto alla Guardia di
Finanza, alla Procura della Repubblica di Milano, alla Corte dei Conti, al Ministro dei Trasporti
e all’Autorità di Vigilanza e controllo sui contratti pubblici di servizi e forniture di Roma.
Esposto integrato successivamente a Roma all’Autority con una nutrita e documentata
relazione. Attualmente, si rimane in attesa a breve di avere il responso da parte di codesta
Autorità la quale ha eccepito avere precise competenze di intervento al riguardo.
6) Da un anno dalla Sua fondazione, questo Comitato ha cercato di proporsi a Tutte le Autorità
ed Istituzioni Italiane competenti per tale questione ma si ribadisce, con amarezza e
disappunto, che fino ad ora il riscontro è mancato sia da parte dei Sindaci della tratta sia da
parte della Regione Lombardia nelle persone del Presidente e Assessore competente.
Nonostante ciò, le nostre attività nel rispetto delle Leggi correnti sono proseguite e
hanno dato risultanze in merito ad un nutrito carteggio di prove volte ad accertare e
dimostrare chiaramente e inconfutabilmente la grave, quanto pessima situazione in cui versa
la tratta MI/MO e che vessa oltremodo i pendolari a livello quotidiano ledendone i diritti. Qui,
le gravi mancanze non sono solo imputate ai ritardi cronici dei convogli ma, bensì, tali
problematiche interessano le stazioni ferroviarie, lo stato di pulizia dei convogli, la loro
efficienza, sicurezza, decoro e manutenzione. Uno stato di vetustà infrastrutturale aggravato
da uno stillicidio temporale dove, a quanto pare, non sono stati approntati e affrontati i
problemi, trovate soluzioni contingenti e comunque aver posto in essere atti volti a
mantenere efficiente il servizio di trasporto. Questo, nonostante le numerosissime
segnalazioni di chi viaggia, del personale viaggiante e, non in ultimo e molto grave, da
affermazioni di funzionari di RFI Trenitalia che hanno ammesso i ritardi negli interventi,
hanno ammesso che la situazione è grave e in costante peggioramento ma non hanno posto in
essere attività o controlli dedicati a migliorare il servizio.

Considerato che:

1) la situazione in cui versa questa tratta ferroviaria è decisamente al di sotto degli standards
minimi di affidabilità;
2) la problematica è in essere da piu’ di un decennio e ogni giorno, purtroppo non migliora ma
peggiora;
3) sono e vengono svolti ancora oggi azioni limitate al solo ed esclusivo monitoraggio della
situazione, di raccoglimento dati e di analisi sia da parte del Gestore (a fronte di ciò fatti reali
e concreti che dimostrino il contrario, ovvero
interventi) sia da parte delle Istituzioni deputate (Regione Lombardia, Comuni etc…);
4) che il livello di sopportazione dei pendolari e dei viaggiatori è arrivato al limite
oltrepassandolo, con episodi infelici e preoccupanti che hanno interessato anche l’ordine
pubblico;
5) visto che il contratto di servizio in corso e quello precedente intercorrente tra Trenitalia e
Regione Lombardia è animato da denaro pubblico (accordo Stato-Regioni);
6) che su tale contratto molti punti non vengono rispettati o fatti rispettare (prova provata i
numerosi tavoli di concertazione, articoli di stampa mai smentiti, segnalazioni da parte di
pendolari, monitoraggi ecc…);
7) che, data la situazione, non servono piu’ monitoraggi, controlli e attenta vigilanza se poi nei
fatti la situazione non cambia, come non è di fatto cambiata se non per peggiorare;
8) tenuto conto delle numerose segnalazioni e lamentele dei pendolari coinvolti (e sono migliaia di persone);

Visto:

Il contratto di servizio tra Trenitalia e Regione Lombardia nei punti in cui sono previste ispezioni e controlli da parte della Regione senza preavviso al Gestore per il materiale rotabile;
Il T.U.E.L. art. 50 paragrafi 4,5,6; l’art. 54 par.1 commi b,c,d; e i par.fi 2, 4, 5, 6, 8,10 del medesimo articolo;
I poteri istituzionali attribuiti ai Prefetti delle due Province interessate;
I poteri istituzionali attribuiti al Presidente della Regione Lombardia e le Sue attribuzioni di Autorità Sanitaria Regionale ai sensi dell’art. 32 L. 833/1978 dell’ art. 117 D.lgs 112/98;
l’art. 28 della Costituzione Italiana;
Vi invitiamo:

formalmente a prendere atto di tale gravissima situazione ed in forza e per effetto dei Vostri poteri Istituzionali a porre in essere tutti quei provvedimenti contingibili ed urgenti volti a far terminare questo dannoso e gravoso disservizio che prefigura anche un potenziale danno erariale.
Ai Sig.ri Sindaci rivolgiamo un appello affinchè si attivino prontamente, mediante atti (ordinanze o decreti) nell’ambito locale o in forma di concertazione con gli altri Comuni della tratta ferroviaria interessata;
Qualora ciò non avvenga si invitano gli Ill.mi sig.ri Prefetti ad intervenire nell’ambito delle Loro competenze Istituzionali emanando provvedimenti contingibili ed urgenti, di concerto con il Ministero degli Interni, al fine di prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana ove, appunto, non Vi provvedano i Sindaci. Altresì chiediamo contemporaneamente che il Presidente della Regione, sempre in forza e per effetto dei poteri Istituzionali attribuitegli, anche come Autorità Regionale Sanitaria, intervenga con tutti quegli atti (decreti regionali etc.) volti a una risoluzione chiara e netta responsabilizzando il Gestore delle Ferrovie (Trenitalia-RFI) intimandogli di porre un deciso quanto concreto rimedio. Interessare della problematica anche l’A.N.C.I. nelle sedi pertinenti, contattare e attivare tutte le ASL locali, contattare i Carabinieri del NAS di Cremona e l’Autorità di Vigilanza e controllo sui contratti servizi e forniture pubbliche di Roma interessate da Noi della problematica.
Le Leggi, così come i poteri Istituzionali ci sono. Le prove provate della gravità della situazione qui esposta esistono e sono tangibili, (si vedano i verbali d’intervento dell’ASL di Milano e le attività svolte dai Carabinieri del NAS di Cremona che hanno portato ad interessare la Procura della Repubblica di Vigevano).
Il comportamento del gestore ferroviario Trenitalia e RFI non lascia intravedere una comprovata volontà a porre in essere atti immediati e provvedimenti tali da migliorare la situazione e questo consta in una aggravante della situazione attuale che interessa direttamente migliaia di persone, portando ad avere forti e pesanti ripercussioni negative sul loro lavoro, sulla loro vita privata, patimenti biologici e interessa anche in negativo il turismo locale il quale non viene né incentivato né facilitato da questo sistema di trasporto pubblico che è inefficace e non incontra le esigenze della popolazione. Oltre a ciò anzidetto, provvedere affinché i fondi pubblici destinati e stanziati per l’acquisto di nuovi treni e carrozze siano oculatamente impiegati e portino davvero ad avere convogli nuovi e attuali che rispondano in maniera adeguata ai piu’ comuni standards di sicurezza, confort, affidabilità e abitabilità delle carrozze. Le ristrutturazioni dei vagoni non servono piu’ a nulla se la struttura portante ha comunque dei problemi ed è ormai vetusta. Questo documento affinché ci sia un recepimento positivo a questa problematica che non può piu’ essere affrontata con colloqui, tavoli di confronto o monitoraggi e semplice osservazione del servizio. Confidiamo che vengano adottati tutti i provvedimenti necessari ed improrogabili affinché questa situazione, che si protrae da piu’ di un decennio, trovi termine e una soluzione positiva a vantaggio delle Città coinvolte, della sicurezza ed igiene pubblica e della tutela delle persone che quotidianamente usano questo mezzo di trasporto.
In tutta franchezza non è possibile continuare ad assistere a questa situazione. Occorrono, nel rispetto delle Leggi, prese di posizione decise, forti che pongano termine a tutto ciò. Diversamente, trascorsi 60 giorni dal ricevimento da parte Vs. di questo documento e nulla riscontrando a mezzo di scritti rivolti a questo Comitato e Lista Civica, qualora non si riscontrassero interventi utili e concreti al riguardo ci vedremo costretti, nostro malgrado e con disappunto, ad interessare tutti quegli Organi Istituzionali Superiori Italiani ed Europei. Confidiamo ci sia da parte Vs. un riscontro utile, celere e concreto. Restando a Vs. completa disposizione per varie ed eventuali, alleghiamo al presente prove documentali cartacee come verbali d’intervento ASL utili nell’identificare i provvedimenti da adottare. Precisiamo che le nostre attività, di interesse collettivo e senza scopi di lucro, sono pubblicate sul blog internet all’indirizzo: http://dirittiutenti.blogspot.com/. Su tale blog altre informazioni utili in merito e siamo a Vostra disposizione per produrVi tutto il restante carteggio inerente la situazione.
RingraziandoVi per l’attenzione concessaci, attendiamo un Vostro positivo riscontro scritto e porgiamo i migliori saluti.
In fede.


Davide Consiglieri
Presidente Comitato Civico
Diritti degli Utenti

Daniele Semplici
Consigliere Comunale Città di Vigevano
Presidente Lista Civica Apartitica




ALLEGATI:
lettera ASL Milano al Comitato Civico datata 31/07/08;
lettera ASL Milano a Trenitalia datata 31/07/08;
verbale d’intervento/sopralluogo ASL Milano datato 22/07/08;
verbale d’intervento e sopralluogo ASL Milano datato 02/12/08;
lettera ASL Milano al Sindaco di Milano datata 09/12/08;
copia carte d’identità degli scriventi.

Nota: ci scusiamo se l'impaginazione di questo post non risulta corretta nelle giustificazioni di margine.

Nessun commento: