venerdì 20 marzo 2009

Ieri pomeriggio...incontro Trenitalia, Regione, RFI e Comitati a Milano.

Lo ammetto, ieri sono partito insieme ad Alessandro Fiderio alla volta di Milano con un'aspettativa di dialogo aperto, con RFI-Trenitalia-Regione Lombardia. A Milano, Pta. Garibaldi. Il ritardo accumulato, causa traffico veicolare, ci ha comunque permesso di essere presenti. Al Tavolo c'era anche il Presidente del Consiglio Comunale di Vigevano, sig. Marino Cividati. Ho ascoltato, come sempre, gli interventi dei presenti.
I ritardi dei treni, gli orari dei medesimi, questa la discussione e il "leit motiv", spezzato da una segnalazione da parte di un rappresentante del personale viaggiante di Trenitalia che riportava alcuni episodi infelici comportamentali di taluni passeggeri. Questa è una cosa vera, ho assistito personalmente a scene dove qualcuno, apposta, bloccava la chiusura porte convogli per ritardare la partenza del treno, episodi di violenza verbale e aggressività eccessiva.
Poi gli strali sui treni nuovi, treni mancanti e treni che non ci saranno sul raddoppio in corso di esecuzione. Ho preso la parola e....
E ho domandato ai tre vertici di cui sopra quanto segue:
1) vero che il personale viaggiante subisce talvolta scene ed episodi di gravità, creando allo stesso personale, situazioni psico-fisiche deleterie e mortificanti fino al limite delle aggressioni.
A tal riguardo, Trenitalia cosa fà per la tutela del proprio personale? I sindacati del personale cosa fanno, o hanno mai fatto, fino ad ora? Io francamente non ho mai visto una presa di posizione pubblica dei sindacati deputati o posizioni altrettanto pubbliche da parte di Trenitalia.
Risposta: occhi sgranati, sguardo perso, perdita momentanea della parola....
2) I vagono subiscono vandalismi vari, quando sono in sosta notturna o durante il viaggio. Trenitalia ha detto che certe cose non vengono dette, da parte loro, peccando di comunicabilità. (Come ovvio e non solo in questo caso) Mia domanda: Ok, è vero quanto affermato, sul comunicare questo ritengo sia superfluo, di fatto i viaggiatori se ne accorgono quotidianamente.
Dato ciò, Trenitalia, visto che ha eliminato la figura dei capi stazione e limitato il personale addetto alla vigilanza (risorse umane inferiori a causa dei pochi soldi disponibili) ha mai sollecitato, richiesto o coinvolto in forma dedicata la Polfer di Lambrate?
Risposta: sorrisini imbarazzati, spallucce, disagio.
3) la Regione, presente al tavolo con l'ing. Ugazio, il dott. Dell'Acqua e un'altra dott.ssa, ha mai svolto controlli a campione e a sorpresa sui convogli, sulla effettiva manutenzione, insomma su quanto anche previsto dal contratto di servizio? Risposta, o meglio segnale di risposta....avete presente la drammatica linea piatta di un monitor di elettrocardiogramma? Ecco, lo stesso.
Nonostante li abbia incalzati successivamente nel rispondere....nulla.
Bravi, è questo il modo giusto.
4) RFI ha detto che bisogna guardare questa situazione con l'approccio del "bicchiere mezzo pieno" (accidenti, credevo di essere ad un tavolo di discussione su problemi esistenti da anni, non a una seduta di psicoterapia!). Sottolineatura mia: Perchè non vederlo sotto l'aspetto del bicchiere mezzo vuoto? Spronerebbe a far sì di attivarsi al meglio per colmare questo strabenedetto bicchiere, tazzina, o pitale...
Insomma......che dire?
Ho apprezzato molto l'intervento di Marino Cividati, anche lui ha chiesto risposte dopo anni di tavoli, dopo anni di promesse. Anche Lui, come noi, si trova nella posizione di disagio nel dover relazionare ai pendolari quando questi chiedono se ci sono novità....
No, non ci siamo. Anzi, non ci sono! RFI-Trenitalia-Regione Lombardia. Al tavolo mancava l'Assessore Cattaneo, sempre davvero troppo impegnato. Wow...
Ho sentito come parlano i dirigenti o i responsabili del gestore (FS e la sua galassia di stelle minori) o sentito anche come ha parlato la Regione Lombardia....
Qui siamo di fronte semplicemente ad un grosso problema. E badate bene, i ritardi non sono che l'ultimo anello di questa catena. I problemi grossi sono all'inizio. All'inizio della catena di comando. Come vengono interpretate le segnalazioni e le lamentele e come agiscono questi signori. A parte che per comunicare notizie anche al personale viaggiante, ci si basa su comunicazioni che arrivano agli uffici movimento e tramite fonogramma. Avete capito bene, fonogramma. Noi, oggi, con internet-intranet, skype, le fibre ottiche etc...apparteniamo ad un altro pianeta!
Eppure, come ho sottolineato, risolvere questi problemi che tutti sanno e che ormai sono noti anche ai sassi, non è difficile. Certo, però è stata creata la galassia FS (Trenitalia, RFI, Cento Stazioni, Grandi Stazioni, Sita, Trenitalia Real Estate etc etc...) e quindi risposte solite, non è di mia competenza bisogna rivolgersi a loro e poi a loro e poi a loro e poi a chi?
Qui, che manca, è il controllo; le persone deputate a controllare. E quando in un condomio sovraffollato mancano i controlli del portiere? Semplice! Lo sbando, ognuno fà ciò che vuole....La realtà lo dimostra.
Inutile che poi qualcuno delle tre realtà presenti si sia stizzito mormorando quando ho accennato che siamo al limite del danno erariale...E' vero!
Allora si è deciso di rinviare il tavolo ad altra data...chissà quando e chissà se arriverà a noi l'invito....Solo che per quel tavolo occorre tempo, ancora tempo. Forse sarà opportuno che nel mezzo ci si attrezzi e ci si attivi, da parte nostra, in Europa. Anche perchè quando chiedo delle risposte, queste sono vacue, a volte latitanti.
Taceranno o sio negheranno anche di fronte alle autorità europee? MAAAHHHHHHHHHHH.......
Questa è proprio una neverending...
Nel frattempo, attendiamo un segnale da parte degli altri comitati presenti sulla linea MI/MO (Milano/Mortara). Scriveteci, incontriamoci e agiamo. Il nostro tempo non è meno prezioso di quello di Trenitalia- RFI - Regione Lombardia.
Sursum Corda.....
I migliori saluti, Davide Consiglieri
Presidente Comitato Civico Diritti Utenti.