mercoledì 11 giugno 2008

Alcune, doverose, precisazioni...

A seguito di quanto apparso oggi 11/06/2008 sulla Provincia Pavese a pag. 36, dove per'altro ringraziamo per lo spazio e la considerazione concessaci inerente l'iniziativa dell'esposto sul contratto di servizio di cui al post precedente, dobbiamo comunque precisare che l'intervento inserito del geom. Giuseppe Langone (incaricato dal Comune di Vigevano a raccogliere le proteste dei Pendolari) risulta un pò fuori luogo.
Non si tratta, in tutta franchezza, di fare sterile polemica o di protagonismo da parte nostra, solo che quanto affermato da Langone è davvero ormai troppo risaputo. Anche gli ultimi sampietrini posizionati sulla rotonda podazzera, crediamo, siano a conoscenza dell'annosa problematica.
In piu' è da tenere in considerazione una cosa, molto importante. Il Comune di Vigevano, nelle persone del sig. Sindaco e del Presidente del Consiglio Comunale -M.Cividati- e anche il geom. Langone, non si sono mai e poi mai messi in contatto (nemmeno a livello informale) con il nostro Comitato dimostrando al riguardo un assoluto e preoccupante disinteresse alle nostre attività.
Ecco perchè ora, vedendo alcune dichiarazioni di Langone inserite in un contesto in cui il Comune non figura assolutamente come partecipante, lo consideriamo fuori luogo.
Ribadiamo la non voglia di fare polemica e la non volontà di protagonismo (non c'è da essere protagonisti in questa situazione).
In ogni caso proponiamo delle domande al sig. Sindaco di Vigevano, al Presidente del Consiglio Comunale (delegato dal sindaco sulla questione treni) e al geom. Langone, ovvero:
1) sig. Sindaco, in forza delle numerosissime lamentele che il Comune ha ricevuto e riceve via mail, Lei, ha mai preso l'iniziativa di recarsi a Roma a parlare con il Ministro dei Trasporti?
2) dall'ultimo tavolo di "concertazione e confronto", avvenuto a Vigevano a novembre 2007 alla presenza di Onorevoli, Prefetto e anche il Cons. Comunale Motta, quali provvedimenti sono stati presi (tangibili e concreti) dopo che da parte del Prefetto di Pavia e dal Presidente della Provincia di Pavia- V. Poma -è stato affermato che il contratto di servizio non viene rispettato?
3) Da quanto emerso sulla stampa il geom. Langone è stato posizionato in Stazione per raccogliere dati e lamentele (perchè la casella mail del Sindaco veniva sempre imballata dalle segnalazioni) e il geom. ha fatto un'ottimo lavoro di raccolta dati ma gli stessi, come vengono usati e soprattutto come e dove vengono convogliati/indirizzati da parte dell'Amministrazione Comunale?
4) Nonostante i nostri numerosi tentativi di stabilire un contatto con Voi, sempre negato, non sarebbe ora di iniziare a discutere insieme?

Ora, mentre attendiamo che da parte dell'Amministrazione Vigevanese ci sia una presa di posizione in merito ai quesiti testè posti precisamo quanto su detto, ovvero il Comune di Vigevano non ha minimamente partecipato all' ennesima iniziativa proposta da Noi e dalla Lista Civica Vigevanese Semplici. Questo per correttezza anche verso i Pendolari e gli Utenti, affinchè sappiano ponderare adeguatamente le attività in corso nostre e quelle(?) degli altri.

Presidenza del Comitato
I firmatari dell'esposto.

martedì 10 giugno 2008

Esposto sul Contratto di Servizio Tra Trenitalia e Regione Lombardia.

In data 09/06 u.s., questo Comitato, nelle persone sottoscritte, insieme a Daniele Semplici Presidente della Lista Civica Vigevanese Apartitica, hanno inviato alle seguenti autorità:
Procura della Repubblica di Milano, Polizia Tributaria di Milano, Corte dei Conti di Milano, Autorità di Vigilanza e Controllo sui contratti, servizi e forniture di Roma e il Ministro competente dei Trasposrti ed Infrastrutture un esposto volto a richiedere un'attenta verifica e controllo del Contratto di cui all'oggetto.
I punti salienti di richiesta di verifica sono i seguenti:

1)verifica ottemperanza contrattuale sulla puntualità oraria ed affidabilità dei convogli della tratta;

2)verifica dei ritardi e soppressioni dei convogli ferroviari e servizi di trasporto sostitutivi (costi);

3)la verifica dello stato ed efficienza del materiale rotabile impiegato (locomotori e carrozze) e come vengono impiegate le risorse economiche relative;

4)verifica della presenza e operatività del personale operante sulla tratta;

5)verifica dello stato attuale delle infrastrutture (Stazioni della tratta);

6)verifica sugli investimenti economici impiegati per l’informazione ai viaggiatori (cartellonistica, sonora o video su ogni carrozza della tratta) e l’efficienza del sistema di vendita automatizzata dei titoli di viaggio;

7)verifica puntuale dell’esecuzione degli standard di servizio da parte del Gestore;

8)verifica dei turni dei rotabili soggetti a revisione annuale e relativi cicli di manutenzione e relativi oneri derivanti;

9)verifica dati modalità e tempi di ciascuna corsa sostituita in relazione al corrispettivo corrisposto dalla Regione Lombardia e percepito dal Gestore;

10)verifica dell’ottemperanza contrattuale per l’immissione in servizio di materiale rotabile acquistato da Trenitalia o per conto della Regione Lombardia;

11)in relazione al servizio attualmente reso, la verifica della motivazione dell’aumento del corrispettivo finanziario rispetto al servizio realmente offerto (escluso aumenti ISTAT e costo della vita);

12)verifica della liceità contrattuale da parte di Trenitalia di sospendere la concessione del bonus sui titoli di viaggio;

13)verifica delle penali corrisposte e pagate da Trenitalia alla Regione Lombardia in relazione alle mancanze contrattuali occorse;

14)verifica delle ispezioni effettuate – senza preavviso al Gestore- da parte della Regione Lombardia sull’adempimento del contratto di servizio (efficacia e qualità del servizio offerto) e sul rotabile di Sua proprietà;

15)verifica, controllo e acquisizione contratti di appalto e subappalto a terzi da parte di Trenitalia/RFI, in relazione alle manutenzioni (rotabili e infrastrutture), pulizia igienico-sanitaria dei convogli e delle infrastrutture e controllo e verifica della reale esecuzione di tali lavori a fronte dei corrispettivi economici corrisposti e percepiti;

16)in relazione al corrispettivo economico, si chiede da parte Vs. l’acquisizione e la verifica della relazione annuale specificata nell’art. 7 del contratto e di cui all’art.31 comma 4 dello stesso;

17)acquisizione e controllo dei conti economici d’esercizio (preconsuntivo – consuntivo – rimanenze di cassa – impiego e investimento delle risorse economiche giacenti e percepite).

18)Verificare e controllare gli investimenti effettuati e stanziati da parte di Regione Lombardia in merito all’acquisto di nuovi treni, 80 richiesti nel 2004 e attualmente consegnati meno di dieci. A fronte di questo controllare e verificare come sono state impiegate e utilizzate le risorse economiche pubbliche al riguardo, eventuali penali contrattuali, o di appalto, e le responsabilità tra Committente e Fornitore, nonché la verifica dei tempi di consegna del materiale commissionato.
Abbiamo richiesto, altresì, di accertare il corretto utilizzo e impiego di tali risorse economiche pubbliche nell’ambito del rispetto contrattuale assunto e le responsabilità dei Dirigenti di Trenitalia S.p.A e di R.F.I., nonchè di verificare le attività e i doveri degli Amministratori Pubblici (in forza dell’ Ufficio che ricoprono) in merito a soluzioni o alternative proposte o poste in essere per contrastare e risolvere tale situazione a partire dagli anni 2004/05/06/07/08.

Tale iniziativa risulta essere la prima mai fatta. Nessun Amministratore Pubblico e nessun Partito Politico, fino ad oggi, sembra si siano attivati al riguardo in questo modo o similmente.

E’ assolutamente inaccettabile e grave che i pendolari o chi utilizza comunque la tratta in questione debbano, per recarsi al lavoro o allo studio, alzarsi minimo due ore prima dell’orario solito per avere la speranza di arrivare puntuale e al ritorno sottrarre ore e ore alla propria vita privata e familiare. Desideriamo precisare che non si tratta di una crociata verso trenitalia o RFI o Regione Lombardia, non siamo mossi da intenti punitivi o affetti da sindromi N.I.M.B.Y. o B.A.N.A.N.A. (acronimi statunitensi). Noi vogliamo un servizio pubblico che funzioni, che sia degno di tale nome, siamo per il potenziamento dello sviluppo infrastrutturale, dei collegamenti e servizi. Anche alla luce dell’importante appuntamento del 2015 (EXPO).

I migliori saluti dai sottoscrittori di questo esposto:

Davide Consiglieri, Alessandro Fiderio, Daniele Semplici rispettivamente:
Presidente e V.Presidente del Comitato Civico, Consigliere Comunale Lista Civica VAS.

mercoledì 4 giugno 2008

Come risolviamo i problemi noi...

In queste foto, realizzate da Ferruccio Sacchiero, lo scrivente Presidente di questo Comitato insieme a Daniele Semplici della omonima Lista Civica Apartitica Vigevanese durante i sopralluoghi richiesti ed effettuati insieme alla Polizia Locale e ai Carabinieri di Vigevano, in relazione alla questione traversine al creosoto e ad altri depositi incontrollati di materiali inerti, ferro ecc...
Questa situazione durava da parecchio tempo, circa 10 anni.
Francamente, per risolverla e per fare in modo che RFI asportasse tali ammassi di inerti, è bastato senso civico, responsabilità, e buona volontà. Consiglieri e Semplici si sono recati al Comando Polizia Locale sottoscrivendo un'esposto con richiesta immediata d'intervento e hanno telefonato ai Carabinieri di Vigevano. Nell'immediatezza, hanno ottenuto i sopralluoghi necessari a censire i materiali, verificare la situazione e sapere, poi, dove questi inerti sarebbero stati trasportati in attesa di smaltimento.
Il sito di stoccaggio è a Lugo di Romagna (RA), la ditta incaricata del trasporto è stata la Cuti. Consai Soc. Cons. Coop. di Imola (BO). Dopo "l'impacchettamento e l'isolamento" di tali inerti, gli stessi saranno trasportati in Germania presso l'impianto di recupero energetico di Neutmark.
Tradotto in termini, sarà incenerito presso altiforni.
Certo, la situazione si poteva risolvere prima, molto prima.
Il Sindaco di Vigevano, avendo attribuzioni dirette in materia di salute pubblica, mediante emanazione della Polizia Locale, sarebbe dovuto intervenire d'Ufficio senza che nessuno segnalasse la situazione ma....questo non è accaduto. In stazione, durante i sopralluoghi, non c'erano nè il Sindaco di Vigevano A. Cotta Ramusino nè l'Assessore competente all'Ecologia e Ambiente. Solo due persone, insieme alle Forze dell'Ordine. L'importante è che comunque una data situazione che costituiva delle atipicità gravi ambientali e di salute pubblica si siano risolte celermente e fattivamente, tutte le parole impiegate da altri su tale questione lasciano solo il tempo che trovano, mentre i fatti sono altri.
Ringrazio sentitamente il Vice Presidente del Comitato Civico, Alessandro Fiderio, per la fattiva e preziosa collaborazione, la Polizia Locale e i Carabinieri di Vigevano per la dimostrata professionalità, tempestività e competenza.
Davide Consiglieri
Presidente Comitato Civico
Diritti degli Utenti