mercoledì 17 dicembre 2008

Sull'ultimo consiglio comunale di Vigevano e le culpe in vigilando, eligendo e contraendo...

Che dire.....
Dopo l'ultimo Consiglio Comunale di Vigevano, svoltosi il 15/12 u.s., rimane certo ben poco da dire. In merito all'interrogazione proposta dal Consigliere Comunale Semplici al consesso, le risposte del Sindaco sono alquanto risibili, deludenti e del tutto inefficaci.
Risibili per il semplice motivo che restano vacue, nella sostanza e nel contenuto.
Deludenti perchè da parte del primo cittadino, della 2° città della provincia di Pavia, ci si aspetta un minimo di preparazione in ambito legislativo, e se proprio non da parte Sua da parte del segretario generale del Sindaco, del Vice Sindaco e del Presidente del Consiglio Comunale che, tra l'altro, è delegato dal Sindaco a seguire, con cosa non si sà a questo punto, la problematica della MI/MO per competenza vigevanese.
Inefficaci perchè......Perchè di fatto gli annunci, le dichiarazioni pubbliche e quel poco altro non hanno prodotto e non producono alcunchè.
Ora una riflessione che tocca la sfera politica. E' strano, molto strano che non si faccia qualcosa di sostanziale dopo le migliaia, e dico migliaia, di segnalazioni che pervengono al Comune sul disservizio perdurante dato da Trenitalia. Eppure il Comune, la Provincia e la Regione sono tutte della stessa bandiera politica, ovvero Forza Italia. Pardon, il PDL.
E allora come mai? Delle due l'una, o non dialogano tra di Loro oppure e preferibile non affrontare questo problema? Va da sè che dovrebbero rispondere e invece, il nulla. Proprio le rimbalza. Ma dai, eppure a volerlo è di facile risoluzione! Basta applicare le Leggi correnti, scritte non dal Sindaco, da Consiglieri o altri. No. Scritte dal Legislatore.
E qui si entra nello specifico. C'è il T.U.E.L. art 50 e 54 nei commi di rito e l'art. 28 della nostra Costituzione. Cosa dicono? In sintesi dicono che i Sindaci possono singolarmente o in forma congiunta emettere provvedimenti contingibili urgenti per il bene e la sicurezza pubblica. Di fatto il Sindaco è Ufficiale di Governo, può emettere ordinanze e nei casi piu' gravi anche decreti. In subordine, qualora il Sindaco non provvedesse al riguardo interviene il Prefetto della Provincia e anch'esso può emettere decreti prefettizi, informando il Ministro dell'Interno. Oltre a ciò c'è sempre il Presidente della Regione che è anche Autorità Sanitaria Regionale e anche Lui può emettere decreti e altro.
Fino ad ora, dopo anni e anni in cui tutti sapevano e sanno che la tratta ferroviaria MI/MO è in pessime condizioni (non solo questa), il nulla. Dicono: "stiamo monitorando, controllando, verificando, manteniamo attenzione...." Ma per quanto ancora? Cosa c'è ancora da "monitorare"? Il servizio pubblico del trasporto su ferro regionale non và, non funziona, non viene fatto funzionare. Quindi? Ma i nostri pubblici Amministratori sono al corrente che esiste la culpa in vigilando, in eligendo e anche in contraendo? Sanno che hanno anche Loro delle precise responsabilità, come P.A. civili, amministrative, penali e pecuniarie? L'art. 28 della Costituzione parla chiaro. Lo sanno, eccome. D'altra parte è il rito di quando, una volta eletti, come Pubblici Ufficiali prestano giuramento e una parte della frase è la seguente:" giuro di osservare la Costituzione Italiana e le Leggi...ect."
Tra pochi giorni, verrà recapitata a tutti i Sindaci della tratta ferroviaria, al Presidente della Regione, all'Assessore Cattaneo e ai Prefetti delle due provincie un documento dove Li si informerà, ancora una volta, della situazione portando prove cartacee, fotografiche e verbali di intervento delle Autorità che noi abbiamo coinvolto.
Poi? Poi, trascorsi 60 giorni dal ricevimento senza che ci sia da parte Loro una azione concreta e decisa volta a contrastare e risolvere la situazione andremo dal Mediatore Europeo e alla Corte di Giustizia Europea.
E in quelle Sedi non potranno dire non eravamo al corrente....No. In quella sede gli verrà detto che Loro non potevano non sapere, da qui le culpe di cui sopra e altro.
Sig. Sindaco di Vigevano, per chiarezza, se l'ASL Milano ha proposto al Sindaco di Milano di emettere un'ordinanza non c'è bisogno di capire come emetterla e per che territorialità emetterla. Per la Sua, certo, ed eventualmente un'Ordinanza collettiva di tutti i Sindaci della tratta. Poi, Trenitalia potrebbe eccepire al TAR e via discorrendo. E allora? E allora, comunque, farebbe vedere che almeno come Sindaco ha fatto qualcosa ho che ha iniziato a fare qualcosa. Creerebbe un precedente. Ci vuole poco.
In attesa che Lei recepisca come intervenire, arriverà anche sul Suo tavolo il documento completo e dettagliato elaborato da questo Comitato.
Dopodichè, ognuno si assumerà, de-facto, tutte le responsabilità derivanti.
Cordiali saluti,
Davide Consiglieri
Presidente Com. Civ.
Diritti degli Utenti.

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