giovedì 20 novembre 2008

E si continua........

Non c'è che dire. C'è solo da fare.
In data 19/11/2008, a Gaggiano, è scoppiato il caos.
Questa volta sembra (il condizionale, come sempre, è imperativo) che a non funzionare sia stato uno scambio. Ovviamente il treno era uno di quelli della fascia di punta.
E allora.....E allora problemi a non finire, di ordine pubblico.
Sono intervenuti i Carabinieri di Rosate e anche la Polferr, questo a seguito dell'occupazione pacifica (?) dei binari da parte di alcuni passeggeri esasperati. C'è da crederci.
A questo punto delle riflessioni e delle domande:
Ma gli Amministratori Pubblici (assessori provinciali e regionali ai trasporti) i Prefetti delle due Province, il Presidente della Regione Lombardia Formigoni si rendono conto davvero della situazione che è al limite di tutto?
Oppure la situazione deve essere raffreddata fino alla prossima puntata solo da parte dei Carabinieri e della Polizia? Fino a quando tutto questo?
Non intendo parlare dei Dirigenti di Trenitalia o RFI competenti. A questo punto perchè "sparare" ancora sulla croce rossa, ops, sulla littorina rossa?
Non sò se abbiano conoscenza di che cosa sia veramente l'imbarazzo; forse dato il loro silenzio, credo che lo conoscano molto bene.
Ma qui, ormai, l'imbarazzo e aggiungerei anche la vergogna unitamente alle parole di politichese non servono piu'. Anzi per come è degenerata la questione non sono mai servite se non a protrarre ulteriormente questo problema.
Inutile, eppure la politica è l'arte del possibile. Già, ma se all'arte del possibile non si affianca la volontà di risoluzione e di azione resta ben poco, solo problemi irrisolti e perduranti.
Eppure le leggi, i regolamenti e i contratti (parlo del contratto di servizio tra Trenitalia RFI e Regione Lombardia) ci sono per essere rispettati e seguiti.
Altrimenti? Altrimenti la situazione parla da sè.
Forse qualcuno pensa di essere nel Bengodi o a Hollywood dove tutto, o quasi, è possibile.
Sembra sia diventata ormai una questione di sfinimento, per i pendolari e per le persone che saltuariamente prendono il treno. Di fatto, ora, le occupazioni dei binari e poi?
Solo 15 anni fà c'era ancora un detto, un motto. Veloce, che il treno non ti aspetta.
Incredibile, si è ribaltato completamente tutto.
Eppure i responsabili ci sono, devono esserci. I problemi non sono causati da sistemi tecnologici.
Dietro ai sistemi tecnologici, dietro a certe direttive e a certe impostazioni c'è sempre (dico sempre) una persona, un essere umano. E se questa o queste persone nell'esercizio dei loro doveri e compiti creano "difetto" occorre sostituirli. Semplice no?
E' giunto il momento di individuare i responsabili, questa situazione è un'offesa per ogni cittadino che paga le tasse, che crede in un ordinamento democratico e nello Stato.
Per quanto ci riguarda, lunedì prossimo saremo a Roma, Caput Mundi, e anche quest'ultimo episodio sarà illustrato alle Autorità competenti. E poi? Beh, e poi se anche dopo Roma la situazione non trova un risolvimento resta solo ed unicamente la Comunità Europea (corte di Giustizia e Mediatore Europeo).
Assurdo, davvero assurdo se dovessimo essere costretti a rivolgerci a queste Autorità extranazionali. Perchè? Perchè vorrebbe dire semplicemente che c'è qualcosa, nel nostro ordinamento, che davvero non funziona.
Chi scrive, credetemi, ha interessato tutte le Autorità preposte e continua ad interessarle.
Ovvio, non intendo perdere troppo tempo o stare a guardarmi le punte dei piedi per individuare, come fanno taluni, certe "sinergie".
Sarebbe gravissimo che si continuasse così, che la situazione non trovi davvero risolvimento.
Vorrebbe dire che siamo di fronte ad un metaforico "fallimento degli Enti e delle Autorità preposte". E quando un'azienda fallisce? Si abbassa la saracinesca e si posiziona un cartello...
"chiuso per fallimento". Non posso e non voglio credere che sia così. Per questo faccio un appello pubblico a tutte le Autorità che ho interessato affinchè prendano opportuni ed improrogabili provvedimenti.
Questa situazione che immagine dà del nostro paese (perchè la questione problemi dei trasporti su ferro è anche a carattere nazionale) all'estero e soprattutto ai nostri cittadini?
Sono convinto che i responsabili ci siano e faremo quanto è in nostro potere per individuarli con l'aiuto delle Autorità. Occorre porre termine a tutto ciò.
Relazioneremo sul nostro appuntamento con Roma....
Nel frattempo, cordiali saluti.
Davide Consiglieri
Presidente Comitato Civico
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