lunedì 10 dicembre 2007

Il comitato ha inviato due esposti riguardo ai treni e alle stazioni della MI/MO

Si informa che lo scrivente Comitato ha elaborato e approvato, all’unanimità, due esposti formali in relazione alla tratta ferroviaria MI/MO che sono stati inviati. Il primo riguarda ed interessa la verifica, da parte degli Enti e Autorità preposte, dello stato igienico sanitario e di sicurezza delle carrozze di tutti i convogli della MI/MO ed è stato inviato ai NAS di Cremona (competenti territorialmente) alle ASL di Pavia e Milano, ai Comandi Provinciali dei V.V.F.F. di Milano e Pavia e ai Prefetti di Milano e Pavia.
Il secondo riguarda la verifica dello stato strutturale delle stazioni ferroviarie della tratta, ovvero è stata richiesta una verifica sulla salubrità e staticità delle stazioni interessate, lo stato dei servizi igienici e di verificare se all’interno delle medesime sono presenti le prescrizioni legislative in materia di sicurezza pubblica, così come richiesto e previsto dalle vigenti Leggi e dal D.lgs. 626/94 e segg.
Questo esposto è stato inviato sempre ai Carabinieri del NAS di Cremona, alle ASL di Pavia e Milano, al Direttore del Compartimento Infrastrutture RFI di Milano, ai Comandi provinciali dei V.V.F.F. di Milano e Pavia e sempre ai Prefetti di Milano e Pavia.
Precisiamo che tali atti sono da considerarsi dovuti, in relazione alle numerose segnalazioni pervenuteci e in relazione alla attuale grave situazione in cui versa la tratta ferroviaria MI/MO.
Questi esposti non vogliono essere di danno ad alcuno, siamo perfettamente consci della delicatezza dell’argomento e dell’importanza di questa linea di collegamento e questo è stato portato all’attenzione delle Autorità riceventi.
Purtroppo, nonostante i “paventati” impegni e attività da parte del mondo politico in generale, la situazione continua ad essere pesantemente seria e ai limiti della tollerabilità e dell’ordine pubblico.
Per questo motivo, e proprio nell’interesse e tutela del bene pubblico in generale, il Comitato ha deciso di procedere fattivamente nella concreta speranza che le Autorità preposte e coinvolte attivino, in fase di accertamento e verifica, quanto di loro competenza con il fine esclusivo di risolvere e migliorare incisivamente questa situazione. I “quindici minuti” delle promesse, degli interventi che forse (?) verranno e quant’altro al riguardo crediamo siano ormai trascorsi da tempo. Occorre agire. Il comitato, al riguardo, continuerà ad osservare e monitorare la situazione, e qui rivolgiamo un appello pubblico a tutti gli Utenti della tratta ferroviaria, ovvero continuate a segnalare e comunicare ogni disagio e ogni problematica alla mail del Comitato: dir.utenti@gmail.com . Non rassegnateVi, siamo qui per Voi e con Voi.
E’ importante per le nostre attività avere notizie sempre aggiornate, le quali verranno attentamente valutate, raccolte e presentate insieme ai risultati degli accertamenti che sono stati richiesti, ai rappresentati delle Ferrovie dello Stato competenti e alla Regione Lombardia.
In ogni caso, perseguendo solo ed esclusivamente fini di interesse pubblico collettivo e come persona giuridica non a scopo di lucro regolarmente costituita, questo Comitato (apartitico e indipendente) andrà avanti “motu-proprio” interessando successivamente se necessario le Autorità nazionali e la Magistratura e, qualora si rendesse occorrente, anche le Istituzioni Europee.
Certo, prima di arrivare a interessare gli ambiti appena menzionati auspichiamo vivamente che dal mondo politico locale ci sia un fattivo interessamento volto a considerare il Comitato e ad interpellarlo, permettendoci di partecipare alla vita comunale, provinciale e regionale nell’esclusivo interesse di condurre attività in concertazione a favore e sostegno degli Utenti sia della MI/MO sia della provinciale ex.s.s.494. Ribadiamo la nostra volontà di confronto e non di scontro, non siamo mossi da sindromi N.I.M.B.Y. o B.A.N.A.N.A. Diversamente, se ciò non avvenisse ne prenderemo atto, seppur con rammarico, continuando civilmente nel rispetto e nella coerenza dei nostri scopi e finalità. Sottolineiamo il fatto che, nonostante la “ breve quanto tiepida ” apertura pubblica da parte del Sindaco di Vigevano al Comitato, si attende ancora un riscontro fattivo e concreto. Anche da parte degli altri Enti pubblici e Autorità a cui ci siamo presentati.

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