giovedì 3 dicembre 2009

Un addio amaro...

Volevo solo aggiungere poche cose,
Primo, come avete gia letto ho sottoscritto la lettera di Davide, è la condivido in pieno, solo che io ho dei rimpianti, si, la vostra indifferenza mi pesa come un macigno, la vostra cecità è completa, leggo su internet, vaccate come dopo il raddoppio le cose andranno meglio... be me lo auguro, ma non ci credo, c'erano delle battaglie da portare avanti:

- Avere un contratto di servizio
- Avere la linea ferroviaria di nuovo sotto un' ente pubblico e mandare i privati fuori dai c...oni
- Pretendere un servizio degno di quel nome
- Ed una miriade di altre cose...

Nel mio ultimo tentativo di contatto con voi pendolari ho parlato con una donna(non me ne abbia a male), brava si, ma non si rendeva conto di dove e come stiamo finendo, di come ci stanno togliendo tutti i diritti di cittadini, di Lavoratori, di essere umani, non si rendeva conto che i strasporti erano solo un sintomo di ciò che deve ancora venire, da qui si poteva partire per incominciare ad alzare la testa...

Per concludere:

- Giustizia in Golfata
- Stampa cartacea e TV quasi pilotata
- I politici sempre più sotto scorta
- Debito pubblico che aumenta di 1 MILIARDO di EURO al DI'
- Privatizzazioni su tutto compresa l'Acqua( In francia il presidente dell'esecutivo non ha rinnovato i contratti ai privati che gestivavo l'acqua, Il nostro presidende del consiglio li sta consolando vendendogli la nostra!)

Questo è un film gia visto, sono i passi che fece il presidente argentino Carlos Saúl Menem Akil, informarsi per credere...

Buona crisi a tutti...

Citazione:

"No, non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere. Pensate che tutto è successo perché non ne avete più voluto sapere...'. Dalla lettera di Giacomo Ulivi, partigiano, assassinato dai fascisti nella Piazza Grande di Modena il 10 novembre 1944."

mercoledì 2 dicembre 2009

Questo Comitato chiude i battenti.

Si arriva ad un punto, nella vita, in cui inevitabilmente ti fai delle domande.
Alcune di esse trovano risposte, magari non del tutto soddisfacenti o capaci di sanare il tuo bisogno di conoscenza, il tuo bisogno di capire una determinata cosa. Ho cercato un segnale, che mi desse uno sprint, seppur lieve. Ecco, io, Davide Consiglieri Presidente e fondatore di questo Comitato, insieme ad Alessandro Fiderio, ho raggiunto quel punto. Di fatto, in questo ultimo periodo, la mia vita è cambiata. Mi sono dovuto, praticamente, reinventare. Partire da zero. I motivi sono personali, ovviamente, e non intendo divulgarli.
Sono miei.
Mi sono messo fortemente in discussione, mi sono e mi metto quotidianamente in gioco, e tra le tante cose di cui mi sono occupato e mi sto occupando sono arrivato anche a fare conclusioni in merito al tenere in vita o meno ciò che ho fondato, creato. Non esclusivamente per me o per un mero vantaggio o speculazione politica ma per la Gente, per i Pendolari, per tentare di risolvere qualche problema. In parte, forse una piccola parte, è stato risolto qualcosa. Le risorse economiche impiegate per fare questo sono state le mie personali. Ciò che è stato fatto è stato pubblicato sia su questo blog, sia sugli organi di stampa e sia su internet, la rete.
L’unica cosa che francamente mi aspettavo era solo un po’ di interesse da parte dei Pendolari.
Che razza di illuso sono stato. Come ho fatto a pensare a ciò.
Sul latte versato non stò ad analizzare questo o quello. Sentivo di voler fare e…l’ho fatto.
E su questo, non rimpiango nulla. NULLA!
Certo però che ciò che ho ricavato come interesse, come stimolo, come carburante morale da impiegare nelle battaglie che interessano tutti Voi che prendete un treno, quotidianamente o saltuariamente, è stato pari a zero. Sì, avete letto bene, ZERO.
Disarmante, demoralizzante, scoraggiante e deleterio, no?
E pensare che sarebbe bastato, per un tipo come me, solo un po’ piu’ di attenzione da parte Vostra. Da Voi, pronti a lamentarvi, pronti a scioperare con il biglietto, da Voi che viaggiate su treni sporchi, non a norma, caldi in estate e ghiacciati in inverno, in ritardo cronico. E’ strano tutto questo, sapete? E’ strano che sia ancora qui a scrivere a Voi. Perché? Semplice, questa esperienza mi ha portato a comprendere un’amara verità. L’individualismo della Gente, il pressappochismo, la pochezza, la voglia di non voler guardare piu’ in là del proprio naso con la convinzione che intanto “il mio orticello lo coltivo” e con il pensiero, ormai radicato che intanto…qualcuno ci pensa e basta. Se leggete bene tra le righe dei post pubblicati noterete, se la cosa non disturba piu’ di tanto, che ciò che sto dicendo è ciò che ho detto in passato. Non è stato capito, recepito.
Oggi, la differenza, è che ho perso lo stimolo di correre dietro alla gente, di tentare di coinvolgerla, di poterla informare. La causa scatenante? L’indifferenza dimostrata e palesata dal 95 % di tutti i pendolari della linea Milano/Mortara. Sì, avete letto bene. INDIFFERENZA.
E non esiste nulla di peggio che porre in essere indifferenza verso coloro che si battono anche per gli altri, soprattutto per gli altri. Vieni pubblicato sulla stampa perché ciò che fai è di alto interesse, hai un blog che metti a disposizione delle persone con la casella mail dedicata, fai atti, esposti, denunce, ti esponi, viaggi a Roma e… niente. Da parte Vostra, cari pendolari, il nulla. Organizzi una serata pubblica, inviti pubblicamente i pendolari, esborsi delle somme di denaro, perché la sala pubblica non te la danno gratis, paghi il materiale di stampa, dedichi il tuo tempo e Voi, pendolari, che fate? Snobbate la serata. Snobbate sì, perché di questo si è trattato. Inviti come relatori personaggi interessati della questione (politici, amministratori pubblici, etc ) e tra il pubblico inviti i rappresentanti di quel pool di Legali posto in essere dal Comune di Vigevano per patrocinare le cause dei Pendolari, le vostre cause, per avere ragione dei Vostri diritti e Voi? Voi, nulla. Peccato, l’ingresso era gratis, e le informazioni fornite, importanti.
Qualcuno era presente, sì, qualcuno. Pochi, molto pochi. E questo non basta per affrontare come si deve una battaglia civile comune. Non basta! JFK ( il Presidente degli USA Kennedy) disse: “ Oh Dio, il tuo mare è così grande e la mia barca è così piccola….”. Parafrasandolo, qui, piu’ che una barca, quelle poche persone presenti hanno rappresentato un canotto in balìa del mare, dell’oceano, fatto e popolato da persone che pensano solo a se stesse. Un po’ ipocrite, queste ultime, pronte ad indignarsi quando qualcosa va male ma che a tentare di adoperarsi insieme ad altre ci pensano sei volte e non fanno nulla.
Nel chiudere questo comitato volevo scrivere poche righe ma non è facile racchiudere in poche righe il malumore che una persona come me, oggi, prova. Il disagio, la delusione, l’amarezza, il tradimento.
Cose che sto provando nel vedere il Vostro colpevole disinteresse nel tutelare i Vostri diritti.
Dite, siete davvero convinti che nel vostro orto crescano o cresceranno le patate e le carote che avete seminato innaffiando il tutto con l’indifferenza? E se qualcuno fosse già entrato nel Vostro orto, e se qualcuno avesse già sottratto le semenze che voi avete piantato?
Di certo so, per esperienza, che se le cose vengono coltivate con l’indifferenza, con disinteresse,
in quegli orti non ci crescerà nulla di buono. Solo erbacce, gramigna. Ma poco male, sapete?
L’importante è che in televisione ci sia il calcio, il grande fratello, le telenovelas, il gossip e tante altre amenità la cui base fondante è il nulla. Forse il nulla, l’apparenza, da certezze? Non lo so…
Credo di no, spero di no. Per me che penso, forse erroneamente, di vivere in una società civile.
Ma sì, questa esperienza mi ha aperto gli occhi. La vostra indifferenza e il vostro menefreghismo mi ha fatto capire una grande e assodata verità. Quale? Che non ne vale la pena. Non ne vale la pena adoperarsi per qualcuno quando quel qualcuno non merita, mostra disinteresse. Ma perché farlo? Perché combattere anche per gli altri? Forse aveva ragione una mia amicizia, che pratica psicoterapia. Forse, quando telefonicamente ci siamo sentiti per un’amichevole chiacchierata, quando mi ha detto che in fin dei conti un po’ di sano egoismo fa bene, non aveva tutti i torti. Ora lo so. Ora, l’ho capito. Mi ci è voluto piu’ di un anno ma…l’ho capito.
E cosa può fare una persona libera, veramente libera come il sottoscritto da idee retrive e asfittiche, ottenebrate, pigre e da paure inesistenti? Può lasciare stare. Tanto che cosa cambia se la maggioranza stessa delle persone non vuole cambiare, non vuole contribuire al cambiamento o al miglioramento?
E sapete, è dura vedere come si raccoglie facilmente denaro, grosse somme, per votare questo o quello al grande fratello con gli sms e vedere che invece a questo comitato non è mai arrivato nemmeno un centesimo di euro. Pensate, sarebbe bastato solo un euro all’anno, deducibile dalle tasse (tra l’altro) e questo comitato avrebbe avuto l’autonomia economica per arrivare alla fonte del problema delle ferrovie, per risolvere tante problematiche che Vi coinvolgono tutti i giorni. Dove ho, dove abbiamo sbagliato noi del comitato? Non lo so proprio…forse nella redazione e pubblicazione dei nostri post? Forse troppo complessi o noiosi da leggere, da comprendere? O forse perché le nostre azioni erano giuste? E chi lo saprà mai, tanto la pigrizia, l’atrofia, non è arrivata solo ad intaccare le menti ma anche gli arti, le cartilagini, al punto che per paura di avere il gomito del tennista non si vuole nemmeno usare il mouse per “cliccare” su commenti o repliche. Non credo proprio che qualcuno decida di dare delle risposte a queste ultime domande.
La cosa certa ed incontrovertibile ( tradotto- non contestabile-) è che le nostre battaglie le abbiamo fatte. E sono nostre e di nessun altro. Anzi, proprio per evitare che qualcuno si appropri indebitamente del nostro lavoro svolto ecco che diffidiamo pubblicamente chi intendesse utilizzare le nostre battaglie per suo uso e consumo. Lo verremmo a sapere e verrebbe sbugiardato pubblicamente. Pertanto, se tra quei pochi che leggono esiste un sig. “qualcuno” che ha pensato o sta pensando di fare una cosa simile è invitato a non farlo. Non si disturbi. Ne ricaverebbe solo una colossale figuraccia pubblica.
Per tutto il resto sappiate che siete stati Voi, con la vostra indifferenza, con il vostro voltare le spalle a questo comitato a fare in modo che lo stesso abbia chiuso i battenti. Bastava solo poco da parte vostra ma quel poco non è arrivato. Sono stanco di correre dietro a chi non dà o da molto poco rispetto a quanto invece potrebbe dare. È una lotta contro i mulini a vento, inutile. D'altronde non si può pretendere di andare alle corse a San Siro e di gareggiare con un asino in mezzo ai purosangue. Si perde!!!
Non vi faccio i complimenti, fateveli da soli quando Vi guarderete allo specchio ogni mattina prima di prendere il treno. Qualcuno che esulta di questa chiusura già c’è…chi? Il mondo politico per la maggior parte e, a seguire, la galassia dei gestori delle ferrovie insieme a qualcun altro. Vedete, non siete primi nemmeno nell’esultare di questo, se esulterete. Arrivereste comunque secondi. Qualche rappresentante di qualche comitatuccio non registrato, anche. Ma sì, per questi ultimi basta solo picchiare sul tavolo quando i treni sono in ritardo e basta. Poi arriva qualche contentino che dura non piu’ di una settimana e via così…
Come al solito ho scritto tanto, forse troppo. Ma ora come ora non mi interessa di cosa si pensi. Di cosa Voi pensiate. Un’ultima cosa. Il pool di Avvocati che dovrebbe patrocinare gratis le Vostre cause ha richiesto a questo Comitato tutta la documentazione da noi prodotta, esposti, denunce, memorie e altro.
A voi del pool di Legali Vi auguriamo buon lavoro e Vi ringraziamo, quantomeno per avere considerato seriamente il nostro lavoro. Per chi invece non ha mai dato nulla…………………………………………………
Piuttosto, davvero pensate che l’occupazione di binari o lo sciopero bianco del biglietto serva a qualcosa?
Nella prima ipotesi serve solo a beccarsi delle denunce per interruzione di pubblico servizio, nella seconda si favorisce solo chi non paga, e non ha mai pagato, il biglietto. Buon viaggio a tutti!
Questo Comitato parte nella direzione opposta all’indifferenza e al menefreghismo.
Davide Consiglieri
Alessandro Fiderio

venerdì 20 marzo 2009

Ieri pomeriggio...incontro Trenitalia, Regione, RFI e Comitati a Milano.

Lo ammetto, ieri sono partito insieme ad Alessandro Fiderio alla volta di Milano con un'aspettativa di dialogo aperto, con RFI-Trenitalia-Regione Lombardia. A Milano, Pta. Garibaldi. Il ritardo accumulato, causa traffico veicolare, ci ha comunque permesso di essere presenti. Al Tavolo c'era anche il Presidente del Consiglio Comunale di Vigevano, sig. Marino Cividati. Ho ascoltato, come sempre, gli interventi dei presenti.
I ritardi dei treni, gli orari dei medesimi, questa la discussione e il "leit motiv", spezzato da una segnalazione da parte di un rappresentante del personale viaggiante di Trenitalia che riportava alcuni episodi infelici comportamentali di taluni passeggeri. Questa è una cosa vera, ho assistito personalmente a scene dove qualcuno, apposta, bloccava la chiusura porte convogli per ritardare la partenza del treno, episodi di violenza verbale e aggressività eccessiva.
Poi gli strali sui treni nuovi, treni mancanti e treni che non ci saranno sul raddoppio in corso di esecuzione. Ho preso la parola e....
E ho domandato ai tre vertici di cui sopra quanto segue:
1) vero che il personale viaggiante subisce talvolta scene ed episodi di gravità, creando allo stesso personale, situazioni psico-fisiche deleterie e mortificanti fino al limite delle aggressioni.
A tal riguardo, Trenitalia cosa fà per la tutela del proprio personale? I sindacati del personale cosa fanno, o hanno mai fatto, fino ad ora? Io francamente non ho mai visto una presa di posizione pubblica dei sindacati deputati o posizioni altrettanto pubbliche da parte di Trenitalia.
Risposta: occhi sgranati, sguardo perso, perdita momentanea della parola....
2) I vagono subiscono vandalismi vari, quando sono in sosta notturna o durante il viaggio. Trenitalia ha detto che certe cose non vengono dette, da parte loro, peccando di comunicabilità. (Come ovvio e non solo in questo caso) Mia domanda: Ok, è vero quanto affermato, sul comunicare questo ritengo sia superfluo, di fatto i viaggiatori se ne accorgono quotidianamente.
Dato ciò, Trenitalia, visto che ha eliminato la figura dei capi stazione e limitato il personale addetto alla vigilanza (risorse umane inferiori a causa dei pochi soldi disponibili) ha mai sollecitato, richiesto o coinvolto in forma dedicata la Polfer di Lambrate?
Risposta: sorrisini imbarazzati, spallucce, disagio.
3) la Regione, presente al tavolo con l'ing. Ugazio, il dott. Dell'Acqua e un'altra dott.ssa, ha mai svolto controlli a campione e a sorpresa sui convogli, sulla effettiva manutenzione, insomma su quanto anche previsto dal contratto di servizio? Risposta, o meglio segnale di risposta....avete presente la drammatica linea piatta di un monitor di elettrocardiogramma? Ecco, lo stesso.
Nonostante li abbia incalzati successivamente nel rispondere....nulla.
Bravi, è questo il modo giusto.
4) RFI ha detto che bisogna guardare questa situazione con l'approccio del "bicchiere mezzo pieno" (accidenti, credevo di essere ad un tavolo di discussione su problemi esistenti da anni, non a una seduta di psicoterapia!). Sottolineatura mia: Perchè non vederlo sotto l'aspetto del bicchiere mezzo vuoto? Spronerebbe a far sì di attivarsi al meglio per colmare questo strabenedetto bicchiere, tazzina, o pitale...
Insomma......che dire?
Ho apprezzato molto l'intervento di Marino Cividati, anche lui ha chiesto risposte dopo anni di tavoli, dopo anni di promesse. Anche Lui, come noi, si trova nella posizione di disagio nel dover relazionare ai pendolari quando questi chiedono se ci sono novità....
No, non ci siamo. Anzi, non ci sono! RFI-Trenitalia-Regione Lombardia. Al tavolo mancava l'Assessore Cattaneo, sempre davvero troppo impegnato. Wow...
Ho sentito come parlano i dirigenti o i responsabili del gestore (FS e la sua galassia di stelle minori) o sentito anche come ha parlato la Regione Lombardia....
Qui siamo di fronte semplicemente ad un grosso problema. E badate bene, i ritardi non sono che l'ultimo anello di questa catena. I problemi grossi sono all'inizio. All'inizio della catena di comando. Come vengono interpretate le segnalazioni e le lamentele e come agiscono questi signori. A parte che per comunicare notizie anche al personale viaggiante, ci si basa su comunicazioni che arrivano agli uffici movimento e tramite fonogramma. Avete capito bene, fonogramma. Noi, oggi, con internet-intranet, skype, le fibre ottiche etc...apparteniamo ad un altro pianeta!
Eppure, come ho sottolineato, risolvere questi problemi che tutti sanno e che ormai sono noti anche ai sassi, non è difficile. Certo, però è stata creata la galassia FS (Trenitalia, RFI, Cento Stazioni, Grandi Stazioni, Sita, Trenitalia Real Estate etc etc...) e quindi risposte solite, non è di mia competenza bisogna rivolgersi a loro e poi a loro e poi a loro e poi a chi?
Qui, che manca, è il controllo; le persone deputate a controllare. E quando in un condomio sovraffollato mancano i controlli del portiere? Semplice! Lo sbando, ognuno fà ciò che vuole....La realtà lo dimostra.
Inutile che poi qualcuno delle tre realtà presenti si sia stizzito mormorando quando ho accennato che siamo al limite del danno erariale...E' vero!
Allora si è deciso di rinviare il tavolo ad altra data...chissà quando e chissà se arriverà a noi l'invito....Solo che per quel tavolo occorre tempo, ancora tempo. Forse sarà opportuno che nel mezzo ci si attrezzi e ci si attivi, da parte nostra, in Europa. Anche perchè quando chiedo delle risposte, queste sono vacue, a volte latitanti.
Taceranno o sio negheranno anche di fronte alle autorità europee? MAAAHHHHHHHHHHH.......
Questa è proprio una neverending...
Nel frattempo, attendiamo un segnale da parte degli altri comitati presenti sulla linea MI/MO (Milano/Mortara). Scriveteci, incontriamoci e agiamo. Il nostro tempo non è meno prezioso di quello di Trenitalia- RFI - Regione Lombardia.
Sursum Corda.....
I migliori saluti, Davide Consiglieri
Presidente Comitato Civico Diritti Utenti.

venerdì 27 febbraio 2009

Il peso politico e pensieri "tossici", devianti.....

E chi dice che bisogna per forza avere un "peso" politico?
Cosa si intende, realmente, per peso politico? O meglio, qual'è il reale modo di pensare di chi sostiene che se non hai un peso politico ottieni poco?
In attesa che Qualcuno residente sul globo in cui viviamo risponda, forse mosso da un pizzico di senso civico e di amor proprio, ecco cosa Noi, del Comitato Diritti Utenti, pensiamo al riguardo:
1) siamo lieti, oggi, di non avere la politica che ci considera come numeri da poter sfruttare;
2) anche senza "peso politico", possiamo dimostrare che, nel nostro piccolo, abbiamo ottenuto molto di piu' noi, in poco piu' di un anno, che molti partiti nell'arco di un decennio;
3) certo, seppur apartitici, abbiamo a che fare con la politica. D'altronde siamo, o dovremmo essere, in uno Stato democratico e per forza di cose occorre interfacciarsi con la politica. Anche quando il significato o il modus operandi di questa politica contravviene al significato intrinseco di polis;
4) la politica, da sempre ha usato e usa le problematiche del quotidiano per discutere, per avere argomenti; di fatto, invece di avanzare dal punto di vista tecnologico, infrastrutturale e dei serizi alla persona si assiste per lo piu' a dei proclami, a della visibilità di taluni che per il resto del tempo sono dietro a una scrivania ad osservare i propri numeri e a studiare come fare per ottenerne di piu'.
Ecco, questo è il nodo. Cosa guarda la politica da sempre e oggi? Ma è ovvio, i numeri! E così, alla ricerca spasmodica di questi numeri, si trascurano alcune volte i veri problemi. D'altronde, il potere è, per molti, uno stupefacente piacevole. Poi occorre guardare bene come viene impiegato questo potere......
Questo Comitato, almeno fino a quando sarà sotto la mia Presidenza e la Vice Presidenza di Alessandro Fiderio non appoggerà questo o quel politico. E qualche politicante se ne è accorto, credetemi. Ciò nonostante, noi dobbiamo interfacciarci con questo mondo e se per farlo, per adempiere agli scopi statutari del Comitato, per portare avanti le nostre battaglie dobbiamo interfacciarci anche con il diavolo (metaforicamente parlando) lo facciamo.
Dovremmo forse vergognarci noi, di portare avanti battaglie di interesse pubblico? No.
Piuttosto chi dovrebbe riflettere sono proprio alcuni comitati che pur costituiti, e detto ciò non significa che gli stessi siano registrati (particolare non di poco conto!) vivono all'interno di presunte realtà che sono fini a sè stesse, un pò come il gatto che si morde la coda.
Allora parlano, agitano, protestano anche in modo maldestro e approssimato e poi? E poi niente, solo argomenti da tirar fuori a scadenza programmata.
Ecco la differenza sostanziale tra Noi e alcuni altri. Noi, quando è il momento di fare denunce, esposti e mettere la nostra firma non esitiamo a farlo, senza il timore di risultare indigesti a questi o a quelli. Semplicemente siamo qui per svolgere dei compiti che riguardano il sociale. Diversamente sceglieremmo di starcene rintanati a casa, di pensare a noi stessi e basta.
E se qualcuno ancora oggi pensa che nel fare questo vogliamo ottenere visibilità faccia una attenta riflessione e valutazione. La faccia però! Valuti quante volte Noi siamo apparsi per poi non ricavare nulla e valuti quanti continuano ad apparire lanciando strali, strane e vacue proposte che poi svaniscono nel giro di poco, illudendo molti.
E proprio questo un atteggiamento che non è utile, è proprio questo che è solo visibilità e basta.
Essere davvero indipendenti, oggi, è un privilegio. Ovvio, è un privilegio che ha un costo.
Almeno abbiamo la consapevolezza di non essere conniventi di una data situazione, di non coltivarla, di non far parte di un limbo che alla fine risulterà stantio e si soffocherà da solo.
Credete che la politica non abbia odorato delle possibilità di ottenere qualcosa da noi?
Poi, avuto la certezza che non siamo disposti a venderci la Stessa politica, e parlo di quella di oggi, ha fatto dietro front. Forse anche tentando di delegittimarci, di sfruttare il nostro lavoro. Che illusioni! Comunque, alla fine, che contano sono sempre i fatti.
Se davvero si vuole avere un pensiero compito, scevro da influenze incrementate da onde del momento si valuti se chi, quando parla, ha avuto o continua ad avere una posizione politica definita, che cosa ha fatto di concreto e, soprattutto, dove vuole arrivare usando certi argomenti.
Dal nostro canto, non avere peso politico è comunque indice di maturità, è dimostrare che se si vuole si può e si deve parlare, è non appartenere ad una cortina fumosa e tossica, è non coltivare situazioni dove:" mah, meglio che stò zitto", oppure " preferisco non parlare o non mi faccia parlare" etc...etc...
Ovvio, questo vantaggio, il poter parlare liberamente, agire altrettanto liberamente ha un costo. Sempre! Ma anche in questo, siamo avantaggiati....Lo sappiamo perchè lo viviamo sulla nostra pelle! Anche in forma anonima, replicate!
Presidenza Comiato Civico
Diritti Utenti

mercoledì 25 febbraio 2009

E' stata una serata positiva, tranne una parentesi...importante!

Forse pecco di idealismo. Forse nutro una smodata fiducia nel prossimo. Ok, se questa oggi è una colpa, allora sono colpevole. A cosa mi riferisco? All'incontro organizzato da questo Comitato il 20 febbraio scorso. Motivo? Il motivo è semplice, i Pendolari? Sì, si è riscontrata una presenza di circa 50 unità comprese le rappresentanze politiche locali presenti tra il pubblico.
A conti fatti, la stima è di circa 35 persone.
Non certo una presenza massiccia. Ovvio, ringrazio di cuore e sentitamente le persone presenti.
Addirittura persone arrivate da Abbiategrasso e altre realtà limitrofe.
Questo mio post non vuole essere un processo o una accusa, solo una constatazione.
Questo incontro è stato ampiamente pubblicizzato, sia dagli organi di stampa sia da materiale informativo divulgato e affisso, sia su facebook.
Sapete, è stata per molti Pendolari vigevanesi un'occasione persa. Durante la serata sono state date informazioni utili ai Pendolari, hanno parlato anche gli Avvocati che patrocineranno le cause, appunto, dei Pendolari. E' un atteggiamento triste, un' approccio al problema decisamente perdente il fatto di non presenziare a una serata che forniva solo delle importanti informazioni. Il tutto, gratis. Che molti pendolari siano frustrati, siano sfiduciati è un fatto conclamato.
E allora? E allora quando si presentano poche persone che si attivano, che si autofinanziano e che credono nelle battaglie che hanno intrapreso nell'interesse generale di tutti i pendolari ecco che molti non si interessano neppure di ascoltare.
Che appiattimento! Che delusione!
E' troppo comodo pensare che per talune battaglie qualcuno ci pensi e basta.
Soprattutto è sconsolante vedere che molte persone snobbino quelle poche che, appunto, si danno da fare e che comunque ottengono dei risultati. Al contrario di chi affida le proprie lamentele e lagnanze al vento, a chi si lamenta e basta. E badate bene, non servono a nulla le occupazioni di binari, queste manifestazioni maldestre ed estemporanee servono solo a beccarsi delle denunce per interruzione di pubblico servizio. A poco serve lo sciopero bianco del biglietto, di fatto il biglietto si paga ma non lo si esibisce al controllore. Che cosa si pensa di ottenere da
tutto ciò? Il mio pensiero: poco o nulla. E qui si ritorna a quanto su affermato, ecco che quando si presenta l'opportunità di avere ragione dei propri diritti in modo legale, concreto e fattivo non solo non si presta interesse, o scarso interesse, ma si arriva addirittura a snobbare chi si adopera in tale direzione. Intendiamoci, non pretendiamo nè vogliamo un grazie ma nemmeno essere snobbati. Pongo una riflessione e vediamo se qualcuno, oggi, ha la forza almeno di replicare mandando commenti. Chi non approfitta dell'occasione di avere ragione dei propri diritti, forse, questi diritti non li merita. Avevamo messo a disposizione personaggi pubblici provenienti dalla Regione Lombardia e dai Comuni della tratta. Ok, Pendolari. Potete essere amareggiati fin quanto volete, potete essere inc....ti quanto volete e allora perchè non venire a protestare, a contestare a far valere le Vostre ragioni? Mancanza di tempo? Pensate che chi si adopera per sostenerVi e per portare avanti la battaglia di interesse pubblico abbia solo questo da fare? Sbagliate. Una persona, per me molto importante, in un "pour parle" successivo mi ha detto che ci sono persone che, ancora oggi, non sanno dell'esistenza di questo Comitato.
Non è possibile, con tutte le attività svolte pubblicate sugli organi di stampa, su internet e con serate pubbliche dedicate. A questo punto non posso fare altro che prendere atto di ciò. E' solo strano vedere come format preconfezionati sullo stampo del "grande fratello" trovino piu' ampio consenso e altre cose no.
A tutti quelli che si lamentano ma poi non ci sono, a tutti quelli che pensano che ai loro problemi tanto ci pensa qualcun altro a tutti quelli che sanno che, tanto, quelli ci sono e basta dico:
STATE SBAGLIANDO! E DI GROSSO! Tutto ciò che si chiedeva era la presenza di molti.
Fortunatamente non siamo soli, possiamo ringraziare e sentire il sostegno morale di quei pochi che nonostante le incombenze famigliari, nonostante la stanchezza, nonostante le arrabbiature quotidiane hanno deciso di esserci. Effettivamente non richiedeva molto sforzo.
A chi invece ha deciso di snobbare e ignorare la serata per vari e molteplici motivi che ora no voglio sapere dico: perchè vi lamentate, tanto poi il biglietto lo pagate, tanto poi continuate a viaggiare stipati come sardine in vagoni superaffollati. E questo ogni giorno, uno dopo l'altro.
Ai molti che non c'erano: non avete dato un'ottima impressione.
In ogni caso Noi andiamo avanti, anche se delusi da questo atteggiamento.
Perchè lo facciamo? Non certo per avere un grazie, solo per dimostrare che se si vuole, se si crede in uno stato democratico di diritto e nelle Istituzioni qualcosa sicuramente si può e si ottiene. Altrimenti che esempio si dà alle nuove generazioni? Ai nostri figli? Non certo un esempio costruttivo, solo pezzetti di malcelato individualismo, di indifferenza. E' un terreno di coltura che nel sociale porta solo a traguardi infelici. Fortunatamente, queste cose sono lontane da me anni luce. Almeno, quando guarderò negli occhi un bambino o un ragazzo o comunque le persone che mi circondano, potrò almeno avere la soddisfazione e il piacere di non abbassare lo sguardo e di dimostrare che se si vuole si può. Avendo anche la certezza che almeno qualcosa ho fatto, nell'interesse pubblico e anche nel loro. Con tutti i miei ideali, i migliori saluti.
Davide Consiglieri
Presidente Com. Civico
Diritti degli Utenti

sabato 21 febbraio 2009

L'incontro pubblico del 20 febbraio '09

Si è svolto l'incontro pubblico sui problemi della linea ferroviaria Milano/Mortara.
E' stata una serata positiva. Il Comitato ha illustrato, seppur brevemente, le attività svolte e quelle in programma ovvero l'eventualità di rivolgersi al Mediatore Europeo e alla Corte di Giustizia Europea. Non solo, questo Comitato, su una proposta e idea del Suo Vice Presidente, Alessandro Fiderio, ha proposto un protocollo di coordinamento dei comitati. Comitati registrati formalmente e con veste di persona giuridica come questo. Al riguardo abbiamo riscontrato molto interesse. Piu' che dai comitati minori non registrati, da quelli maggiori e registrati presenti nella Regione Lombardia. A breve si svilupperanno tavoli di discussione e successivamente la costituente di questo progetto importante. Un progetto che non vuole sostituire o esautorare l'identità di nessun comitato, anzi, ma che si propone come unico interfaccia verso tutte le Istituzioni. Durante questa serata si sono ascoltati gli interventi degli ospiti relatori, il Consigliere Regionale Lorenzo de Martini della Lega Nord, l'Assessore Bertani di Abbiategrasso in rappresentanza del Sindaco, il Presidente del Consiglio Comunale di Vigevano sig. Marino Cividati e Nunzia Fontana. Successivamente si è aperto il dibattito con i Pendolari. La serata, moderata egregiamente dal Direttore dell'Informatore sig. Mario Pacali, si è conclusa verso le 24,00. Un ringraziamento sincero viene riconosciuto e dato alla Contrada La Torre di Mortara la quale ci ha fornito l'impianto audio. Ringrazio anche chi, tra il Pubblico presente ha preso la parola: sig.ra Giancarla Gattinoni Presidente della Circoscrizione Centro di Vigevano, il Consigliere Comunale di Vigevano sig. Carlo Alberto Motta del PD e la rappresentanza vigevanese della Fiamma Tricolore nella persona del Suo segretario cittadino sig. Roberto Benito Milan. In chiusura un invito ai Pendolari, scrivete al Comitato e comunicate le varie lagnanze e situazioni di disagio.

Con i migliori saluti
Davide Consiglieri
Presidente Comitato Civico
Diritti Utenti
(nella foto in alto, da sinistra: L'Assessore del Comune di Abbiategrasso sig.Bertani, il V.Presidente del Comitato Alessandro Fiderio, Mario Pacali Direttore dell'Informatore, il Presidente del Comitato Davide Consiglieri, il Presidente del Consiglio Comunale di Vigevano
sig. Marino Cividati e Nunzia Fontana dell'Osservatorio Pendolari di Abbiategrasso. Il Consigliere Regionale della Lega Nord, sig. Lorenzo De Martini è arrivato poco dopo l'esecuzione delle fotografie ed è rimasto per tutta la serata)

venerdì 13 febbraio 2009

Incontro Pubblico

Presso la Sala Leoni a Vigevano, in c.so Garibaldi, il 20 febbraio p.v. alle ore 20,30 si terrà un incontro pubblico tra i Pendolari della tratta ferroviaria Milano/Mortara e alcuni Pubblici Amministratori.
In tale evento, questo Comitato illustrerà tutte le attività svolte da un anno dalla sua fondazione e le attività che sono in programma.
Moderatore della serata sarà: Mario Pacali, Direttore dell'Informatore.
I relatori saranno: Davide Consiglieri e Alessandro Fiderio.
Previsto dibattito pubblico in sala.
Tra gli ospiti invitati e confermati:
il Presidente del Consiglio Comunale di Vigevano, sig. Marino Cividati;
il Sindaco di Abbiategrasso, dott. Albetti;
il Consigliere Regionale della Lega Nord, sig. Lorenzo Demartini;
l'Osservatorio Pendolari di Abbiategrasso, con la sig.ra Nunzia Fontana;
la Presidente della Circoscrizione Centro di Vigevano, sig.ra Gattinoni Giancarla;
Molti altri ospiti sono stati invitati.
Questa è un'ottima occasione di dilaogo e per fare un pò il punto della situazione anche in forza dei recenti sviluppi e fatti accaduti, controllo da parte dell'Assessore Regionale Cattaneo sui treni e richiesta dell'ASL di Milano al Sindaco di Milano , sig.ra Moratti, per emettere ordinanze contro Trenitalia etc...
Qui i Pendolari hanno una chiara occasione per poter parlare e confrontarsi per trovare insieme a noi, soluzioni contigenti a questa situazione che definire paradossale è dire poco.
L'ingresso, ovviamente, è libero.
Si confida nella massiccia presenza dei Pendolari, questa serata è per Loro.
Cordialità, Davide Consiglieri
Presidente del Comitato Civico
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